Eco e Sisma Bonus: gli INCENTIVI sono MONETA VIRTUALE
Gli incentivi che il Governo ha predisposto con i Bonus Casa ripagano la ristrutturazione quasi completamente: “sono moneta virtuale” per Fabio Monosilio, Direttore del Centro Studi dell’Ance nazionale.Eco e Sisma Bonus INCENTIVI
Ma v’è di più secondo il Vicepresidente di Ance nazionale Rudy Girardi, che ha dichiarato: “Non solo gli incentivi pagano gli interventi, ma l’Ance ha creato anche una Piattaforma con Deloitte che consente di monetizzare il credito di imposta riconosciuto a ciascun proprietario di immobile: vi possono accedere condomini, imprese e banche”. Eco e Sisma Bonus INCENTIVI
Basta accedere alla piattaforma, compilare i dati necessari e avvalersi del Simulatore che esegue il conteggio per avere la percentuale di detrazione relativa all’intervento che si intende effettuare: semplice no?
Si tratta di una piattaforma on line, un marketplace destinato alla gestione del Credito di imposta, cioè il cosiddetto «sismabonus ed ecobonus condomini»: per beneficiarne, ai condomini è necessaria semplicemente una delibera, a tutti gli altri è sufficiente individuare l’impresa che dovrà eseguire i lavori, che poi sarà la stessa che si occuperà di istruire la pratica. Eco e Sisma Bonus INCENTIVI
Nella sostanza è un sistema fortemente innovativo perché contempla la possibilità di CEDERE IL CREDITO alle imprese esecutrici degli interventi e ai «soggetti privati» coinvolti nella gestione del cantiere.
Il fatto è di non poco conto in quanto rimette in pista anche chi è incapiente: vediamo come funziona. Eco e Sisma Bonus INCENTIVI
Uno dei soggetti che appartiene al cantiere (l’impresa, un altro condomino, ecc…) compera il credito e, pagando materialmente una somma di denaro, consente al titolare del Bonus di eseguire i lavori integrando di suo solo una percentuale minima, magari usufruendo di un prestito da rimborsare in minuscole rate mensili. Eco e Sisma Bonus INCENTIVI
In questo modo, si può dire che gli incentivi ripagano gli interventi, ed è LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA D’ITALIA che si interviene sul costruito anziché sul futuro.
Sicuramente sono stati i terremoti che hanno devastato il Centro Italia in tempi recenti – 6 aprile 2009 L’Aquila e 2016-2017 sequenza Amatrice – che hanno cambiato l’approccio alla prevenzione: “non più solo leggi per disciplinare il nuovo bensì interventi sul già costruito, cioè sul vero problema del Paese, che sono quei 2 milioni di abitazioni a rischio di crollo insieme al 30% in pessimo stato di conservazione” – conclude il Direttore Monosilio.