Così la casa diventa antisismica…

Ci aveva già provato Renzo Piano a studiare una tecnica di messa in sicurezza antisismica delle abitazioni che evitasse lo sfollamento dei residenti. Il discorso si fece bollente all’indomani del terremoto Amatrice – Accumuli e sembrava l’occasione per affrontare una situazione ormai trentennale ma invece quel dibattito si polverizzò.CASA ANTISISMICA

L’idea era quella dei “cantieri leggeri”: una soluzione con la quale si era immaginato di poter risanare il patrimonio edilizio di 11 milioni di case in 50 anni, superando così e finalmente l’ostacolo storico di non poter gestire una colossale evacuazione di massa dalle residenze…  CASA ANTISISMICA

Un bel cubo di Kubic, la riqualificazione senza esodo: 11 milioni di edifici a rischio sismico sono i tre quarti dell’intero stock nazionale e contengono, per equivalenza, i ¾ dell’intera popolazione nazionale. CASA ANTISISMICA

Poi, sono saltate fuori le tanto pregate agevolazioni per la ristrutturazione e così i BONUS CASA sono entrati in gioco come grimaldello della politica del recupero edilizio: SISMA BONUS ed ECOBONUS sono ”la prima volta” di incentivi forti e congiunti su efficienza energetica e anti-sismica. CASA ANTISISMICA

Un conto veloce pare che stimi in 105 miliardi di euro le opere strutturali di miglioramento sismico su edilizia residenziale e in 33,5 miliardi di euro gli interventi di riqualificazione energetica: la previsione potrebbe anche essere la metà di quella reale tuttavia vale per significare quanto la portata del risanamento sia ciclopica.

Ma come si regolano adesso i cittadini per cogliere l’occasione di mettersi in sicurezza ed efficientare la propria casa? CASA ANTISISMICA

Si regolano poco, nel senso che “sono in pochi a conoscere i BONUS ECO e SISMA, a sapere come si combinano e a farne uso” come ha detto Buia, il Presidente dell’Ance nazionale.
E così, anche per rispondere alle sopravvenute esigenze, l’Università di Padova ha studiato una soluzione unica, che aggredisce l’edificio contemporaneamente, sia sulla sismicità che sul dispendio energetico, e che riesce ad usufruire di entrambi i BONUS, SISMA ed ECO, in maniera contestuale e con una istruttoria soltanto. CASA ANTISISMICA

E’ la tecnologia “cappotto al fabbricato”. Cioè, l’applicazione all’esterno di una nuova “pelle” sismo-resistente, costituita da una lastra sottile in calcestruzzo armato gettato in opera all’interno di due strati di materiale isolante personalizzabile. CASA ANTISISMICA
Semplice e “geniale”: è il Geniale Cappotto Sismico uscito dal Dipartimento di Tecnica delle Costruzioni dell’Università di Padova.

Frutto dell’innovazione tecnologica e della ricerca accademica che ha rivisto uno dei concetti più tradizionali quanto ancora rudimentali della ingegneria edile, il Geniale Cappotto Sismico non solo riduce le fasi di lavorazione ma permette di raggiungere due risultati contemporaneamente: protezione dal terremoto e risparmio energetico.
Vediamone gli aspetti tecnici più generali. CASA ANTISISMICA

Il Cappotto Sismico viene realizzato direttamente sulla superficie esterna dell’edificio e, per questo, garantisce la continuità di utilizzo anche durante le fasi di montaggio del cappotto, a differenza di quanto accade quando si affronta un qualunque miglioramento/ adeguamento sismico.
Il getto di calcestruzzo strutturale è inoculato direttamente negli strati di isolante delle pareti destinate a fare da cappotto allo stabile.
E’ una soluzione unica che soddisfa insieme i due miglioramenti, energetico e sismico, e per questo può essere affidata ad una sola impresa, con conseguenti costi ridotti e garanzia di risultato.
E’ veloce nella realizzazione.

Una innovazione che si prospetta ad oggi risolutiva per quell’80% degli italiani che sono dislocati in edifici per il 70% costruiti prima dell’introduzione delle norme antisismiche e sull’efficienza energetica: si tratta dell’85% di superficie nazionale e di oltre il 70% dei comuni (circa 5.800 su un totale di 7.960) situati in aree a significativo rischio sismico.

MADIS COSTRUZIONI, PADOVA – 20 NOVEMBRE 2018
Maria Paola Iannella