Sarà un pomeriggio dedicato alla cultura e all’arte in cui il convento verrà “indagato” attraverso le diverse forme dell’arte e della tecnica; nella prima parte la storia dell’arte, l’architettura e il restauro, nella seconda il cinema e la musica, nella terza la fotografia.
Tanti gli esperti che hanno relazionato lo scorso 26 gennaio al convegno di studi “Pericolosità sismica del Gargano e incentivi per la riduzione della vulnerabilità degli edifici: Geologia, sismicità del territorio e il ruolo del Sisma Bonus 2017–2021 nella riqualificazione degli edifici”: architetti, geologi, ingegneri, geometri e operatori del settore impegnati nella predisposizione dei progetti di miglioramento sismico si sono raccolti a San Giovanni Rotondo in una platea foltissima proveniente da tutta la provincia. Per l’occasione è stato predisposto un significativo approfondimento sulle azioni strategiche volte alla prevenzione e riduzione del rischio sismico messe in campo dal Governo nazionale, con particolare riferimento alle agevolazioni fornite dal “SISMA BONUS 2017-2021”.
Per il 2018 il Governo ha prorogato i BONUS CASA previsti nel 2017 e li ha ampliati aumentando notevolmente la platea dei beneficiari.
Ha anche ridisegnato gli incentivi sulla ristrutturazione, sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica con l’obiettivo di agevolare maggiormente i lavori capaci di migliorare la prestazione globale degli edifici.
Pertanto, a partire da quest’anno, sarà possibile migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli edifici in maniera più efficace e vantaggiosa, usufruendo delle corpose agevolazioni fiscali previste dalle recenti Legge di Bilancio (ECO BONUS) e dalla Legge di Stabilità (SISMA BONUS)
E’ di estremo interesse il “BONUS UNICO” per i condomini, che unifica i vari bonus che riguardano la casa in un bonus unico per le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche, se finalizzati contemporaneamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
La detrazione può arrivare all’85 % da ripartire in dieci quote annuali “su un ammontare delle spese non superiore a 136 mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio”.
Un’occasione da non perdere per chi vuole rifarsi la casa nuova.
Un’opportunità per la riqualificazione del patrimonio esistente e per il settore delle costruzioni.
Spetta alle generazioni future farsene interpreti per rigenerare tutto quello che il passato ha consegnato loro. Il boom edilizio ha generato un patrimonio immobiliare che oggi va riqualificato ed un patrimonio storico che va rifunzionalizzato. Lo ha detto Antonio D’Intino, in veste di Presidente ISEA, ad AGEA nell’intervista che riportiamo di seguito.