E’ pari al 44% del territorio nazionale l’area a rischio sismico, elevato e medio, e all’80% del Paese quella destinataria dei benefici del “Sisma bonus” cioè bisognosa di interventi antisismici.
ristrutturazione casa
A dircelo è lo STUDIO CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali e di Mercato nell’Edilizia) ISI (Ingegneria Sismica Italiana) divulgato lo scorso febbraio. ristrutturazione casa
http://www.madiscostruzioni.it/costruzioni-ristrutturazioni/wp-content/uploads/2018/03/IMG_20180314_172535.jpgNello studio si legge che sono 48 milioni gli abitanti coinvolti nello stato di rischio con ben oltre 20 milioni di famiglie, e che sono dislocati su 11 milioni di edifici totali di cui 9,3 milioni ad uso residenziale.

VEDIAMO I DATI
Ma sono alcuni dati percentuali in particolare che restituiscono lo stato di emergenza del patrimonio edilizio:
–          il 57% è costruito prima degli anni ’80
–          il 56% è in muratura portante
–          il 36% ha più di 2 piani

Sono queste le percentuali secche dalle quali si evince un concetto che segna lo spartiacque rispetto a considerazioni di qualsiasi altro genere: il RISCHIO SISMICO in Italia si raddoppia, anzi, triplica, a causa dell’elevata VULNERABILITÀ SISMICA del patrimonio edilizio esistente.

PERCHE’?

Semplicemente perché la maggior parte degli edifici è stata realizzata PRIMA DELLA LEGISLAZIONE ANTISISMICA e, pertanto, non è in grado di garantire gli standard di sicurezza richiesti.

E perché, nei casi degli edifici vecchi in cui fossero state osservate le norme, È LA VETUSTÀ a rendere il manufatto naturalmente quanto assolutamente pericoloso.

http://www.madiscostruzioni.it/costruzioni-ristrutturazioni/wp-content/uploads/2018/03/IMG_20180314_173928.jpgErgo, come si dice da anni, sono urgenti e necessari controlli ed interventi che mettano in sicurezza i ¾ del Paese e della sua popolazione.
I Bonus 2018 vanno in questa direzione ed è opportuno rivolgersi agli specialisti per sapere COME REGOLARSI PER OTTENERE IL MASSIMO DAI BENEFICI.

LA GUIDA
nello studio “Incentivi e riduzione del rischio Sismico in Italia: cosa fare, come fare” è presente una panoramica delle principali strategie di intervento sugli edifici esistenti, come per esempio quali sono gli interventi più diffusi, quali gli interventi innovativi e che si sono dimostrati particolarmente efficaci per l’adeguamento e/o miglioramento di edifici in cemento armato (c.a.) e in muratura, eccetera….
Da tenere sul comodino, insieme al numero di telefono del vostro tecnico di fiducia.

ROMA, 27 MARZO 2018

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