E’ pari al 44% del territorio nazionale l’area a rischio sismico, elevato e medio, e all’80% del Paese quella destinataria dei benefici del “Sisma bonus” cioè bisognosa di interventi antisismici.
ristrutturazione casa
A dircelo è lo STUDIO CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociali e di Mercato nell’Edilizia) ISI (Ingegneria Sismica Italiana) divulgato lo scorso febbraio. ristrutturazione casa
Nello studio si legge che sono 48 milioni gli abitanti coinvolti nello stato di rischio con ben oltre 20 milioni di famiglie, e che sono dislocati su 11 milioni di edifici totali di cui 9,3 milioni ad uso residenziale.
VEDIAMO I DATI
Ma sono alcuni dati percentuali in particolare che restituiscono lo stato di emergenza del patrimonio edilizio:
– il 57% è costruito prima degli anni ’80
– il 56% è in muratura portante
– il 36% ha più di 2 piani
Sono queste le percentuali secche dalle quali si evince un concetto che segna lo spartiacque rispetto a considerazioni di qualsiasi altro genere: il RISCHIO SISMICO in Italia si raddoppia, anzi, triplica, a causa dell’elevata VULNERABILITÀ SISMICA del patrimonio edilizio esistente.
PERCHE’?
Semplicemente perché la maggior parte degli edifici è stata realizzata PRIMA DELLA LEGISLAZIONE ANTISISMICA e, pertanto, non è in grado di garantire gli standard di sicurezza richiesti.
E perché, nei casi degli edifici vecchi in cui fossero state osservate le norme, È LA VETUSTÀ a rendere il manufatto naturalmente quanto assolutamente pericoloso.
Ergo, come si dice da anni, sono urgenti e necessari controlli ed interventi che mettano in sicurezza i ¾ del Paese e della sua popolazione.
I Bonus 2018 vanno in questa direzione ed è opportuno rivolgersi agli specialisti per sapere COME REGOLARSI PER OTTENERE IL MASSIMO DAI BENEFICI.
LA GUIDA
nello studio “Incentivi e riduzione del rischio Sismico in Italia: cosa fare, come fare” è presente una panoramica delle principali strategie di intervento sugli edifici esistenti, come per esempio quali sono gli interventi più diffusi, quali gli interventi innovativi e che si sono dimostrati particolarmente efficaci per l’adeguamento e/o miglioramento di edifici in cemento armato (c.a.) e in muratura, eccetera….
Da tenere sul comodino, insieme al numero di telefono del vostro tecnico di fiducia.
ROMA, 27 MARZO 2018